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In concorso
Passiamo ora a vedere i film in gara quest’anno per la Palma d’Oro, i titoli in totale sono 18, di cui uno italiano, ad aprire la mostra sarà un affezionato del festival , Pedro Almodovar con il suo LA MALA EDUCACIÓN (1H e 50’).

In Competizione sono quindi:

"Comme une image'"di Agnes Jaoui (1h e 50’) Con Jean-Pierre Bacri, Marilou Berry, Agnès Jaoui. Attrice di successo francese, nel 2001 decide di fare un salto nel mondo della regia dirigendo il film di successo Goût des autres, Le - Il Gusto degli altri (2000).
Grande favorito delle speranze francesi di riconquistare la palma d’oro, scritta con Bacri, una storia di scrittori perduti e di giovani insoddisfatte di come va la loro vita, storie di varia umanità che restituiscono un affresco sella società contemporanea francese.




"Exil" di Tony Gatlif (Francia) (1h e 43’) Con Lubna Azabai, Romain Duris, Leila Makhlou. Noto autore dell’acclamato film Gadjo Dilo – Lo straniero pazzo, Tony Gatlif, algerino di nascita, ha consacrato i suoi film migliori all’epopea del popolo gitano mettendosi anche lui, in questo modo, sulle stessa strada del miglior Kusturica. Film quattordicesimo di questo regista algerino di ascendenze gitane (coautore della colonna sonora), ci racconta la cultura rom attraverso la loro musica, le loro tradizioni ed il loro continuo vagabondaggio. La sua filmografia completa è:

La Tête en ruines – La testa nelle rovine (1975)
La Terre au ventre – Nel profondo della terra (1979)
Canta, Gitano (1981)
Corre, gitano – Corri gitano(1982)
Les Princes – L’uomo perfetto (1982)
Rue du départ – La ragazza senza fissa dimora(1986)
Pleure pas my love – Non piangere amore mio(1989)
Gaspard et Robinson (1990)
Latcho Drom (1993)
Lucumi, l'enfant rumbeiro de Cuba – Lucumi, il rumbero di Cuba(1995)
Mondo (1996)
I Muvrini, Polyphonie Corse – (I Muvrini – Polifonia corsa (1996)
Gadjo dilo – Lo straniero pazzo(1997)
Je suis né d'une cigogne – Mi ha portato la cicogna (1999)
Vengo (2000)
Swing (2002/I)




"Clean" di Oliveir Assayas (1h e 50’) Con Maggie Chung, Béatrice Dalle, Jeanne Balibar, Nick Nolte. Regista francese di notevoli capacità, fu acclamato dal pubblico a da una parte della critica per il suo film nel film, girato in poche settimane ed a budget ridottissimo, Irma Vep.
Ancora un bambino è al centro di questa storia di Assayas, che è stato cresciuto dai nonni e allontanato dalla mamma perché ritenuta un donna di poca serietà.
Quando lei vuole riprenderlo cambia vita ed incontra sulla sua strada donne strane ed un anziano di grande saggezza.
E' già il secondo film che crea attorno all'attrice Maggie Chung, quest'anno in concorso con due film, l'altro era il già citato Irma Vep.
La sua filmografia è:

Rectangle - Deux chansons de Jacno (1980)
Laissé inachevé à Tokyo (1982)
Winston Tong en studio (1984)
Désordre (1986)
Enfant de l'hiver, L' (1989)
Demonlover (2002)
Paris s'éveille (1991)
Une nouvelle vie (1993)
Eau froide, L' (1994)
"Tous les garçons et les filles de leur âge" (1994) Serie TV : episodio "Le page blanche"
Irma Vep (1996)
Cinéaste de notre temps: HHH, Un portrait de Hou Hsiao-Hsien (1997)
Fin août, début septembre (1998)
Destinées sentimentales, Les (2000)




'The ladykillers' di Joel e Ethan Coen (1h e 44’) I fratelli Coen ci hanno ormai abituato a un po’ di tutto, quindi da loro è difficile dire cosa si possa aspettarsi, certo è che una loro commedia, o dramma, non è mai solo ciò che sembra, infatti hanno fatto dell’umorismo macabro e spesso caustico, del grottesco portato fino alle estreme conseguenze il loro credo più vero.
Per questa prova sono andati però sul sicuro, scegliendo di fare una specie di Remake del film, La signora omicidi, film di successo degli anni '60 per la regia di Mackendrick e le interpretazioni di Alec Guinner (qui Tom Hanks) e Peter Sellars.
Staremo a vedere:
La loro produzione è:

Blood Simple. (1984)
Raising Arizona (1987)
Miller's Crossing (1990)
Barton Fink (1991)
Fargo (1996)
Hudsucker Proxy, The (1994)
Il grande Lebowski - The Big Lebowski (1998)
Fratello dove sei? O Brother, Where Art Thou? (2000)
L'uomo che non c'era - Man Who Wasn't There (2001)
Prima ti sposo poi ti rovino - Intolerable Cruelty (2003)




"Shrek 2" di Andrew Adamson, Kelly Asbury (Usa) (1h e 32’) Dopo La città incantata del regista nipponico Miyazaki, ecco un altro film d’animazione, questa volta digitale, fare il suo ingresso nelle prestigiose fila del festival di Cannes, ed è proprio il seguito dell’irriverente orco verde che possiamo ora ammirare in altre avventure ai limiti del grottesco.
L'immaginario dissacratorio fiabesco, viene qui rimpolpato con il gatto degli stivali (voce di Antonio Banderas), il principe azzurro e l'immancabile fatina



"Zivot je cudo - La vie est un miracle" di Emir Kusturica (2h e 34’)
Con Slavko Stimac, Vesna Trivalic, Natasa Solak.
Il regista Jugoslavo, torna con questo nuovo film dopo alcuni anni di relativo silenzio e dopo il film musicale Super8stories, che era una specie di videotape. Kusturica ha ormai un pubblico consolidato che sa bene che un suo film è sempre a metà tra un sogno meraviglioso e la dura realtà di tutti i giorni.
Torna alla macchina da presa, quindi, dopo 6 anni di distanza dalla sua ultima palma e dal suo ultimo film ed è sicuramente uno dei grandi favoriti a vincere l’ambito premio. Racconta ancora a suo modo la guerra che ha segnato il paese da cui proviene e lo fa come sempre, da maestro, irrealisticamente, surreale e geniale nel descrivere le traversie di un ingegnere serbo e dove la guerra entra in scena gradualmente ma inesorabilmente.
La sua filmografia completa è:

Super 8 Stories (2001)
Gatto nero, Gatto Bianco - Crna macka, beli macor (1998)
"Bila jednom jedna zemlja" (1995) TV Series
Underground (1995)
Arizona Dream (1993)
Il tempo dei gitani - Dom za vesanje (1988)
Otac na sluzbenom putu (1985)
...Papà è in viaggio d'affari?... - ... aka Otac na sluzbenom putu - ljubavno istorijski film (1985)
Ti ricordi di Dolly Bell? - Sjecas li se, Dolly Bell (1981)
Bife Titanik (1979) (TV)
Guernica (1978)
Nevjeste dolaze (1978) (TV)




"Diarios de motocicleta" di Walter Salles (Brasile) (2h e 06’) Artista alquanto eclettico, riuscì a guadagnarsi un posto di prima importanza con il toccante film Central do Brasil, opposto a Benigni come miglior film straniero agli Oscar, e da allora è riuscito ad arrivare sino alle maggiori produzioni americane, aggiudicandosi addirittura il remake del noto film dell’orrore Dark Water di Hideo Nakata, ormai di prossima uscita.
Questo film, voluto fortemente da Robert Redford, ci guida per otto mesi, a bordo di una Norton 500, alla scoperta dell'amicizia di due giovani attraverso i loro diari. La filmografia completa di questo regista è:

"Japão - Uma Viagem no Tempo" (1986) Serie Tv
A Grande Arte (1991)
Socorro Nobre (1995)
Terra Estrangeira (1996)
Central do Brasil (1998)
O Primeiro Dia (1998)
Abril Despedaçado (2001)
Castanha e Caju Contra o Encouraçado Titanic (2002)
Dark Water (2004) (post-production)
Paris, je t'aime (2005) annunciato nell’episodio "20th arrondissement"




"Fahrenheit 9/11" di Michael Moore. (1h e 50’)
Con Michael Moore, famiglia Bin Laden, famiglia Bush.
Il regista americano è diventato famoso per una singolare concatenazione di eventi, documentarista superlativo, premio oscar per il film contro le armi, Bowling a Colombine, si era già messo in luce per il documentario Roger and Me, atto d’accusa sul licenziamento indiscriminato perpetrato a danni di operai del suo paese, con questo film torna alla ribalta della protesta più feroce, puntando tutto sulle stragi dell’11 settembre.
Solo che queste stragi non vengono mai mostrate al pubblico, rimangono solo nel suono e nei volti che Moore riprende.
Grandi polemiche e 15 minuti di applausi, ci chiediamo se gli riuscirà il colpo di vincere ancora la palma?.
La sua filmografia completa è:

Sicko (2005) (produzione annunciata)
Bowling for Columbine (2002)
"The Awful Truth" (1999) serie TV
And Justice for All (1998)
The Big One (1997)
TV Nation (1995)
TV Nation 2 (1995)
Canadian Bacon (1995)
"TV Nation" (1994) serie TV
Two Mikes Don't Make a Wright (1992) (segment "Pets or Meat: The Return to Flint")
Pets or Meat: The Return to Flint (1992) (TV)
Roger & Me (1989)




"2046" di Wong Kar-Wai (2h e 00’)
Kar-Wai non è certo figura che abbisogna di spiegazioni, il regista di Honk-Kong è ormai diventato una specie di icona nel suo paese e a poco a poco anche da noi si stà facendo strada la fama della sua immensa bravura.
Capace di tagli di stile netti nei suoi film, di raccontarci una storie d’amore struggenti e bellissime quanto anomale (In the mood for Love e Happy Togheter), ha saputo dar voce al malcontento di un intera generazione con il film Honl-Kong Express, che ingloba in se anche Angeli perduti, ricreando una atmosfera da Nouvelle Vague che ha conquistato milioni di ragazzi.
La sua filmografia completa è:

Eros (2004) (post-produzione)
Six Days (2002)
The Hire: The Follow(2001)
In the Mood for Love - Fa yeung nin wa (2000)
Happy Togheter - Cheun gwong tsa sit (1997)
wkw/tk/1996@7'55''ht.net (1996)
Angeli perduti - Duo luo tian shi (1995)
Dung che sai duk (1994) - Dung che sai duk (1994)
Honk-Kong Express - Chong qing sen lin (1994)
Terrible Angel - Gauyat sandiu haplui (1992)
Days of Being Wild - A Fei jing juen (1991)
As Tears Go By - Wong gok ka moon (1988)
Dragon and Tiger Fight - Jiang hu long hu men (1987)
The Haunted Cop Shop of Horrors - Meng gui cha guan (1987)
Final Victory - Zui hou sheng li (1987)
The Final Test - Zui hou yi zhan (1987)
Rosa - Shen yong shuang xiang pao xu ji (1986)
Intellectual Trio - Long feng zhi duo xing (1984)




"Innocence" di Oshii Mamoru (Giappone) (1h e 40’)
Un altro cartone in concorso e rivelatore oltretutto delle passioni del suo direttore, infatti questo è il seguito in un noto cartone manga del 1996, che negli anni è diventato un vero e proprio cult per tutti gli appassionati di animazione giapponese. Oltre che essere un film d’animazione è però anche il film che segna il ritorno di Mamoru sulle scene internazionale e rimette in discussione il concetto se un “disegno animato” possa trattare tematiche che appartengono solo al “mondo reale” La sua intera filmografia è:

"Nils no fushigi na tabi" (1980) Serie Tv episodi 6, 9, 10, 13, 23, 49, 51)
"Urusei yatsura" (1981) serie TV
Urusei Yatsura 1: Onri yû (1983)
Dallos (1983)
Urusei Yatsura 2: Byûtifuru dorîmâ (1984)
Tenshi no tamago (1985) – Egg of God (1985)
Jigoku no banken: akai megane (1987)
Kidô keisatsu patorebâ - Mobile Police Patlabor (1988)
Kidô keisatsu patorebâ: The Movie - Patlabor: The Movie (1990)
Jigoku no banken: kerubersu - Stray Dogs (1991)
Talking Head (1992)
Kidô keisatsu patorebâ: The Movie 2 (1993)
Kôkaku kidôtai - Ghost in the Shell (1996)
Avalon (2001)




Yeojaneun Namjaui Miraeda - La femme est l'avenir de l'hommè di Hong San-Soo (Corea) (1h e 28’)
Con Lee Mun-ho, Tae-woo Kim.
Una co-produzione francese per l’ennesimo film asiatico presentato quest’anno alla mostra, storia ai limiti del neorealismo su un regista ed un professore che vogliono, dopo anni, ritrovare la donna che amarono nella loro gioventù.



"The life and death of Peter Sellers" di Stephen Hopkins (Inghilterra) (2h e 05’)
Con Geoffrey Rush, Emily watson, Charlize Theron, sonia Equino, John Lithgow.
Ha esordito una ventina di anni fa con titoli horror, tra cui un Nightmare per approdare ora alla storia del grande attore, purtroppo scomparso, Peter Sellers, che ci ha saputo dare nel corso degli anni interpretazioni rimaste nella storia come Il Dottor Stranamore e soprattutto l’indimenticabile Ispettore Clusoe, una particolarità, la pellicola era stata pensata in un primo tempo solo per la televisione.
Il film, come si può immaginare, narra la sua vita attraverso le numerose stravaganze che ne hanno contraddistinto la carriera, la domando che più ci sentiamo di farci è, sarà Rush, all’altezza dell’originale.
I suoi film sono:


Dangerous Game (1987)
"Tales from the Crypt" (1989) serie TV
Nightmare On Elm Street 5 (1989)
Predator 2 (1990)
Judgment Night (1993)
Blown Away (1994)
I Vault of Horror (1994) episodio "Abra Cadaver"
The Ghost and the Darkness (1996)
Lost in Space (1998)
Tube Tales (1999) episodio “Horny"
Under Suspicion (2000)
"24" (2001) Serie TV
"Traffic" (2004) miniserie TV
Nautica (2005) (prevista la pre-produzione)




Daremo Shiranai - Nobody knows di Kore-Eda Hirokazu (Giappone) (2h e 21’)
Con Yagira Yuuka, Kitaura Ayu.
Kore-Eda rappresenta nel panorama del cinema giapponese contemporaneo una sorta di meravigliosa eccezione, influenzato dalle antiche storie del suo paese, mette nei suoi film una libertà di stile e di argomenti che possono sconcertare anche alcuni tra i più accaniti fan di cinema orientale.
Di grande fascino e grande capacità narrativa(sceneggiatura dell’autore), il regista nipponico si conferma cineasta di talento, amato molto all’estero e guarda caso amatissimo in Francia, ci racconta di quattro fratelli e quatto sorelle, tutti di padre diverso , che alla sparizione della madre impareranno a cavarsela da soli.
La sua filmografia completa è:

Shikashi - Fukushi kirisute no jidainni - However... (1991)
Mou hitotsu no kyouiku - Ina shogakkou haru gumi no kiroku - Lessons from a Calf (1991)
Kare no inai hachigatsu ga - August Without Him (1994)
Maboroshi no hikari - Maborosi (1996)
Without Memory (1996)
Wandafuru raifu - After Life (1999)




"La nina santa" di Lucrecia Martel (Argentina) (1h e 50’) I suoi film come regista sono:

"D.N.I." (1995) Serie Tv
Rey muerto (1995)
Besos rojos (1991)
Piso 24 (1989)
56, El (1988)
Ciénaga, La (2001)




"Old boy" di Park Chan-Wook (Corea) (1h e 59') Regista coreano di buon successo nel suo paese d’origine, arriva finalmente anche in Europa. I suoi film sono

Gongdong gyeongbi guyeok JSA - Joint Security Area (2000)
Boksuneun naui geot - Sympathy for Mr. Vengeance (2002)
Yeoseot gae ui siseon (2003)




Su Pralad - Tropical malady di Apichatpong Weerasethakul (Thailandia) (2h e 00’)
Con Banlop Lomnoi, Sakda Kaewbuadee.
Una specie di horror anomalo, dove i protagonisti sono omosessuali e dove si narrano antiche leggende di uomini che si trasformano in creature feroci.
Il cinema tailandese è finalmente ben rappresentato da questo quasi misconosciuto regista che stà ottenendo notevoli consensi anche in patria.
I film di questo regista sono:

Bullet (1993)
Kitchen and Bedroom (1994)
0016643225059 (1994)
Like the Relentless Fury of the Pounding Waves (1996)
Thirdworld (1998)
Dokfa nai meuman - Mysterious Object at Noon (2000)
Boys at Noon (2000)
Masumi Is a PC Operator (2001)
Sud sanaeha - Blissfully Yours (2002)
The Adventures of Iron Pussy(2003)




"Die Fetten Jahre sind Voerbei" (Edukators) di Hans Weingartner (Germania)(2h e 07’)
Con Daniel Bruhl, Julia Jentsch, Stipe Erceg.
Storia di amicizia e di amore tra tre amici che vogliono migliorare il posto dove vivono diventando educatori (spaventatori) di quartieri ricchi, le complicazioni però, come sempre in questi casi, provengono dall’amore.
Terza interessantissima opera del regista austriaco. I suoi film sono:

Der Dreifachstecker – J-Cam (1995)
Das Weiße Rauschen – The White Sound(2001)




"Le conseguenze dell'amore" di Paolo Sorrentino (Italia) (1h e 40’) Regista italiano, promessa del nuovo cinema, dedica, sin dai suoi esordi, tutte le sue attenzioni a commedie che fino ad ora hanno goduto di un più che discreto successo in patria. Questo film segna il suo ritorno dopo un distacco di due anni dalla macchina da presa. I suoi film sono:

Amore non ha confini, L' (1998)
Uomo in più, L' (2001)