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La Giuria
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La giuria di questa 60° edizione del Festival d’Arte Cinematografica di Venezia è composta da:
Mario Monicelli, regista (1915), ha dato il “la” per il rinnovo del cinema italiano degli anni prima del boom.
La sua statura artistica sarà sempre legata a film come I Soliti ignoti (1958), La grande guerra (1959) e Amici miei (1975), che ne rivelano la vena sarcastica e dissacratoria, più di qualsiasi altro regista italiano.
Stefano Accorsi, attore (1971), nuovo volto della rinascita del cinema italiano, si è contraddistinto sin dalle prime parti per l’ecletticità dei suoi ruoli, sino ad arrivare ad una meritatissima Coppa Volpi a Venezia per l’interpretazione dello scrittore Dino Campana in Un viaggio chiamato amore di Michele Placido.
Michael Ballahaus, direttore di fotografia, una delle principali figure del suo campo, ha al suo attivo ben 15 film con Fassbinder e da quando si è trasferito negli Stati Uniti, le richieste di sue collaborazioni sono aumentate, ad esempio con Scorsese (Gangs of New York e Goodfellas), Coppola (Dracula) ed ancora Scorsese per L’età dell’innocenza.
Ann Hui, regista (1947), ispiratasi alla vecchia scuola di cinema di Honk-Kong, nelle sue produzioni è riuscita a fondere alle arti marziali una maggiore consapevolezza storica, riuscendo a sfatare il mito per cui un film d’azione non può essere paragonato a film drammatici o storici.
Pierre Jolivet, regista (1952), ha il battesimo del fuoco nel musical, che frequenta con il fratello per 10 anni, gira il suo primo lungometraggio, Strettamente personale, ed ottine notevoli consensi sia di pubblico che di critica, è inoltre presidente dell’Associazione Attori, registi, Produttori di Francia.
Monty Montgomery, regista, tra il ’78 e ’80 riesce a scritturare Rock star come Mick Jagger e Deborah Garry per i suoi film.
Nle ’81 scrive, produce e dirige insieme a Kathryn Bigelow il film The Loveless e produce il pilota della serie televisiva Twin Peaks, la sua vita artistica rimane indissolubilmente legata a Lynch per cui collaborerà anche in Cuore Selvaggio sino a Mullholland Drive.
Assumpta Serna, attrice, tra le più quotate nel suo campo, ha all’attivo ben 65 film, sia come commedie che come apparizioni televisive, che non si contano.
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