Tra le tante cose che l’Italia ci ha offerto, a livello gastronomico, sicuramente spicca il tortellino, segno distintivo di una società e di una generazione.
Ebbene, colui che fece diventare grande questo piatto viene oggi ricordato, il suo nome era Pellegrino Artusi, e tutti lo salutano ormai come il riconosciuto rivoluzionario del tortellino.
Di lui ci rimangono anche opere letterarie di pregevole fattura, come “Vita di Foscolo” e “Lettere del Giusti”, nonché un’inevitabile saggio dal titolo “La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene”.
Uomo colto, quindi, e figlio del suo tempo, la sua parabola, per così dire, “artistica” iniziò nel 1820 e finì il 30 marzo del 1911, quasi un secolo di vita per colui che ci fece scoprire un altro grande sapore a tavola.
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